Thinking shattered Nicola > 新しい翼をもった僕!: I conigli Italiani

shattered Nicola > 新しい翼をもった僕!

イタリア人 > 男性> 三十歳 > 日本語の学生 > 空港のセキュリティーの仕事 > 飛行機の操縦士 > 空想家 > 日本映画の大ファン > その他 Italiano >Maschio >Bianco >30 anni >studente di giapponese >addetto alla sicurezza aeroportuale >pilota di aerei >sognatore >appassionato di cinema giapponese >continuerei ma non c'è spazio >sono alla continua ricerca di qualcosa che non trovo<

Monday, September 10, 2007

I conigli Italiani


Non ci smentiamo mai noi Italiani. Oltre ad essere delle pippe a Rugby, infatti abbiamo perso con un risultato penoso, i componenti della nostra "coraggiosa" compagine non hanno neanche guardato in faccia i Neozelandesi che hanno intonato l'Haka e si sono messi in cerchio. Bravi conigli, tornate a casa, come se non avessimo già abbastanza vergogne per essere Italiani, ci mancavate anche voi.

6 Comments:

  • At 11:33, Anonymous Anonymous said…

    Vergogna! Vergogna! Vergogna!!!

     
  • At 23:50, Blogger nicolacassa said…

    Al vile "anonimo" che ha scritto il commento che ho appena cancellato, parla a viso aperto oppure non farti vedere da queste parti.

     
  • At 08:15, Anonymous Anonymous said…

    Perdona l'intrusione... Con tutto il rispetto che posso avere della tua opinione, credo che tu di rugby capisca poco... forse pochissimo. Non so se l'hai mai praticato, ma dai tuoi discorsi arguisco di no...

    Fare il cerchio durante la Haka non è affatto un segno di vigliaccheria. Lo fanno spesso squadre sulla carta più titolate di noi, visto che assistere a quella danza è un po' come dare soddisfazione all'avversario. Comunque nulla vieta di concentrarsi pensando ad altre cose.
    Inoltre non siamo delle "pippe" a rugby come dici tu, e comunque gli All Blacks sono ancora di un altro pianeta. Ieri abbiamo sfiorato l'"impresa" contro la Scozia e ci è andata male per un nonnulla.

    Il rugby è una delle poche cose italiane di cui possiamo andare veramente fieri pure qui. Fidati, te lo dice un rugbista che vive in Giappone da qualche anno. Detto questo ti saluto e ti faccio i complimenti per il blog.

     
  • At 12:50, Blogger nicolacassa said…

    >Anonimo> Forse hai ragione, ma ci sono delle ragioni per cui ho scritto cosi:

    1) Amo la Nuova Zelanda e sono supertifoso degli All Blacks.

    2) Ho le palle strapiene dell'Italia e degli Italiani, questo è un paese composto per il 90% da truffaldini, falsi, delinquenti, mafiosi, massoni, leccaculo etc. L'Italia dovrebbe implodere nella sua stessa feccia, invece sono le persone oneste a perderci: solo chi evade, chi commette crimini, chi dice bugie vince e si afferma in un girone infernale di clientelarismo imbevuto di consenso clericale e in un abiente malsano di illegalità generale e diffusa.

    3)Chiaramente io parlo da tifoso di una squadra avversaria, non riconoscendo l'Italia come mio paese.

    Comunque la tua opinione è rispettabilissima e accetto le tue critiche. Purtroppo siamo di due opinioni opposte, e ti invidio per aver lasciato questo paese di merda.

     
  • At 14:59, Anonymous Anonymous said…

    Mi inserisco di nuovo...

    punti 1) e 3)
    D'accordissimo con la tua scelta, comunque ti riporto una massima di Brad Johnston, mitico capitano proprio degli All Blacks:"Nel rugby si gioca con un avversario, non contro un avversario."

    punto 2)
    Sull'Italia possiamo benissimo trovarci d'accordo (visto che non abbiamo opinioni così discontanti?), non per nulla ho deciso di trasferirmi qui in Giappone e credo che ci resterò. Ma questa è un'altra storia. Mio figlio (beato lui!) ha il doppio passaporto e credo che quando raggiungerà i vent'anni (ora ne ha tre...) lascerà definitivamente quello italiano per tenersi stretto quello giapponese... ma se per caso gli venisse qualche strana idea per la testa, lo costringerò io a farlo! Visto come funziona il nostro sistema per l'immigrazione, in Italia potremo tornarci comunque, in qualsiasi momento... tanto più che siamo italiani!

    p.s. Lascia perdere l'invidia... ma che aspetti ad andartene?

     
  • At 23:04, Blogger nicolacassa said…

    >Anonimo (ma come ti chiami??)> Bella domanda...ho un buon lavoro qui, una casa, e lì non ho niente. Sarebbe una follia, com'è una follia rimanere. Ma è meglio dare di matto con un tetto sulla testa che senza.

     

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