Les Chevaliers Du Ciel
Dopo Top Gun, un altro tentativo di qualità di portare sul grande schermo l'aviazione militare. Questa volta sono i Francesi a tentarci. Siamo a Farnborough, il salone internazionale dell'aviazione in Inghiliterra: un jet dalle fantomatiche prestazioni sta per essere portato in volo per una dimostrazione, si sositene che abbia capacità "leggermente" superiori a quelle di un F-16, americani, medio-orientali e affini osservano impazienti la dimostrazione. Purtroppo le cose non vanno come previsto, un furgone affianca il mezzo che trasporta il pilota all'aereo, c'è un rapido scambio di persona e un altro pilota sale sull'aereo. Il jet parte per la dimostrazione ma si dilegua subito dopo il decollo. Panico generale, si cerca l'aereo che intanto si rifugia sotto un A-340-500. Vengono chiamati all'azione i due impavidi capitani Marchelli e Valois, che dopo aver constatato che l'aereo è ostile (il nemico gli fa nientemeno un gestaccio) si lanciano all'inseguimento. Il cattivo punta Valois che non può sfuggire: Marchelli nonostante l'ordine di abbandonare l'inseguimento fa fuori il nemico che aveva appena acceso il motore di uno dei suoi Magic-2 per far fuori Valois. Scattano i provvedimenti disciplinari per i due che rimangono invischiati in una improbabile spy-story. Il film dal punto di vista tecnico ha una sola cosa buona: la parte tecnica, per l'appunto. Riprese aria-aria girate da cineprese a pellicola montate su un serbatoio subalare di un aereo supersonico non si sono mai viste, ed il risultato è stupefacente, bellissimo. Il film andrebbe visto solo per quest'aspetto, ma basta la sequenza iniziale e poi si può anche interrompere. La sceneggiatura è oscena, la storia intreccia i personaggi in maniera maldestra, e la spy story è veramente poco credibile. Da questo film si può capire quanto sia autonoma la francoa nel campo aeronautico: infatti la maggior parte degli aerei inquadrati sono francesi: i Mirage 2000, il Mirage 2000N, L'Alpha Jet prodotto in collaborazione con la Germania, poi l'Airbus A-340-500 appena uscito di fabbrica con colori Qatar Airways. Le eccezioni sono il Pilatus PC-6 svizzero, un biplano non identificato, e il Long Ranger americano. Personalmente avrei preferito riguardasse il nuovo Dassault Rafale, non il Mirage 2000 che pur non essendo vecchio si avvicina ai 20 anni di servizio. Un mucchio di pubblicità, anche in campo telefonico (Sagem). Penso vada bene solo per gli appassionati di aeronautica come me, guardato solo una volta..
3 Comments:
At 09:55, Daniele said…
Buon compleanno!
At 11:25, nicolacassa said…
Grazie mille!!
At 23:33, Anonymous said…
Caspiterina! Era una serie tv amatissima da mio fratello (appassionato di aerei dalla più tenera infanzia, mentre la sottoscritta ha avuto il suo battesimo di volo a 40 anni causa fifa...). Circolava per la monopolistica Rai Radiotelevisione Italiana agli albori degli anni '70...
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