新しい翼をもった僕!
Ho fatto il primo volo il 7 febbraio 2008, con quest'aereo: un "SOCATA TB-9C Tampico" marche I-IAFB. Un modello che conosco molto bene, col quale ho fatto la maggio parte delle mie ore di volo e col quale ho sostenuto l'esame di licenza, nel febbraio 2002. Il Tampico è un aereo progettato in maniera abbastanza bizzarra: un'ala rettangolare abbastanza grossa dal profilo classico, alettoni piccoli e flap importanti; La cellula è larga e per questo ha degli interni estremamente comodi ed ergonomici. Il Tampico è instabile, tiene a fatica la velocità in avvicinamento, è pesante per i suoi 160 cavalli, ma riuscire a domarlo soprattutto per un allievo pilota è una piccola vittoria. In questo volo, con decollo da Viterbo alle 9:30 e atterraggio a Viterbo alle 11:35 ero accompagnato dal comandante F. I., un bizzarro ex pilota di DC-9 Alitalia che mi ha messo alla prova con teorie avvenieristiche sui controlli pre-volo, su "come spiegare la condotta dell'aeromobile ad un tuo amico", su come atterrare a Siena senza flap estesi e su come evitare un C-130J che ti viene letteralmente addosso cercando nel mentre di individuare la sua posizione con la regola dell'orologio (il mio primo incontro ravvicinato serio e la mia prima manovra evasiva anti-collisione, fatta di mia iniziativa mentre quello parlava...).
Nel secondo volo, del 14 febbraio 2008, ho pilotato questo P-66 Charlie, marche I-IABI. Il P-66 è un aspecie di imitazione del Cessna 172, un quadriposto ad ala alta. Al mio fianco l'istruttore M. A., che mi ha fatto volare con le cuffie facendomi scoprire un altro modo di fare radiocomunicazioni aeronautiche. Il volo, con decollo alle 15:20, due touch-and-go e atterraggio finale alle 16:22, è stato condotto sopra l'aeroporto di Viterbo, abbiamo fatto virate di procedura con banco di 30° e virate strette con banco di 45°. Non avendo mai pilotato quest'aereo, la difficoltà maggiore è stata ritrovarmi coi comandi, soprattutto con quello dei flap, e di mantenere l'assetto. Il P-66 vola comunque meglio del Tampico, ma per l'esame ho preferito prendere comunque il Tampico.
Volo d'esame, sempre del 14 febbraio, esaminatore G.G., istruttore acrobatico e pilota di Canadair. Decollo alle 16:45, aeromobile SOCATA TB-9C Tampico I-IAGB, due touch-and-go e atterraggio finale alle 17:45. Che dire, radionavigazione, stalli secondari, stalli oscillanti, spirali, principio di vite, piantata di motore simulata con tentato atterraggio (ho mancato la pista di 300 metri, avrei dovuto stringere di più la virata, dannato me e la mia solita paura di stallare nelle virate di circuito). Vabbè...
Comunque mi hanno promosso, queste sono le pagelle...
...anche queste...
Questi i timbri nel libretto di volo...
E questi i voli, sotto il volo del 20 maggio 2006.
Questo è il mio nuovo brevetto JAR-FCL!!
Ed eccomi qui. Avrete notato che il titolo del blog è cambiato: prima era 飛べない翼(Tobenai Tsubasa), che vuol dire "Ali che non possono volare", io ero Tobenai Tsubasa. Ora ho riavuto indietro le mie ali, ora il titolo del blog è 新しい翼をもった僕(Atarashii Tsubasa Wo Motta Boku), che vuol dire "Ora ho delle nuove ali". Sono ali più mature, più solide. Grazie.