Scrivere sull'acqua...
Sembrerebbe un'impresa impossibile, a causa della fluidità stessa del fluido, ma i ricercatori dell'università di Akishima, vicino Tokyo, hanno trovato la soluzione all'annoso problema: Piazzare dei generatori di micro-onde in un cerchio del diametro di circa un metro e mezzo, collegarli ad un calcolatore che impartisca degli ordini ed il gioco è fatto. Il difficile sta nel calcolare un algoritmo adatto perchè gli impulsi si trasformino in una reale ma estremamente effimera scultira d'acqua, che dura pochi decimi di secondo. Secondo il prof. Shigeru Naito, inventore della macchina, è solo un primo passo di un interessante processo evolutivo del mezzo comunicativo. Le applicazioni nel campo pratico sono obbiettivamente inesistenti, l'invenzione è completamente inutile se non per uno scopo scenografico, e irrealizzabile se non in specchi d'acqua completamente calmi. Sono pazzi questi Giapponesi!
5 Comments:
At 08:16, Weltall said…
Con tutti i problemi che ci sono al mondo ^________*
At 10:10, Anonymous said…
I Giapponesi...Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. :-)
At 13:30, Anonymous said…
pensa che queste scritture effimere hanno da sempre affascinato l'uomo (nell'antichità si scriveva sulla sabbia battuta dal vento) e hanno molto a che vedere con la scrittura come forma di pensiero...quindi un pensiero fluido andrebbe scritto nell'acqua...follia forse, ma interessante
At 16:56, Anonymous said…
S.P.Q.G., concordo, ma gli vogliamo bene anche per questo ;-)
At 23:54, nicolacassa said…
Si interessantissimo, molto singolare, in effetti anche l'arte in sè non ha alcuno scopo pratico se non quello di cercare di ricreare il bello e generare emozioni in chi ne usufruisce...
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