Thinking shattered Nicola > 新しい翼をもった僕!: Pane, amore e sanità...

shattered Nicola > 新しい翼をもった僕!

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Tuesday, October 16, 2007

Pane, amore e sanità...

Non ho aperto un blog per fare politica e mi sforzo sempre di non scrivere gli improperi che scriverei ogni volta che mi viene in mente la parola politica, ma quando ho visto questo cartellone ho pensato: questo è troppo. Il ministero della Sanità anzi (ops) Salute compie trent'anni, e per festeggiare la gioiosa ricorrenza hanno commissionato ad Oliviero Toscani una campagnia pubblicitaria, cioè il cartellone fotografato qui sopra. Dunque, cominciamo con lo slogan "PANE, AMORE E SANITA" (ops perchè non salute??): è un modo di dire per parlare di qualcosa di bello, familiare e in qualche modo paffutamente casereccio, ma Oliviero non si rende conto che parliamo della sanità che fa venire il vomito al solo nominarla a qualsiasi Italiano. Chiunque vorrebbe chiaramente fare a meno degli ospedali, se poi parliamo degli ospedali Italiani viene la pelle d'oca. Vogliamo parlare della modella che sorride a cinquanta denti? Indossa una divisa non conforme quella delle infermiere in servizio, forse quella delle donne che tutti i giorni lavorano in ospedale non è abbastanza bella e presentabile per uno spot? Questa "modella" con tutto il rispetto sembra indossi una divisa da film porno di serie B. E poi il suo trucco, quelle due palle negli zigomi che la fanno sembrare un pagliaccio in una smorfia forzata di terribile beffardia. Vedo in quel sorriso forzato e quasi beffardamente malefico la soddifazione di tutti coloro che ogni giorno rubano milioni di euro dalle casse della sanità con consulenze, appalti, tangenti, favoritsmi e parentelarismo. Vedo il sorriso dei medici che si arricchiscono come nababbi sfruttando le ore passate in servizio pubblico (strapagato) procurandosi clienti (ops pazienti) impossibilitati a ricevere le adeguate cure a causa della loro inedia e incapacità. Vedo il sorriso del personale che tratta il pazienti come MERDA alla faccia di pane-amore-sanità. In questo manifesto vedo solo bugie, odio, malvagità.

7 Comments:

  • At 18:11, Blogger Weltall said…

    Mi sembra una foto troppo "buonista" per essere di Oliviero Toscani...che il fotografo non l'abbia fatta apposta per nascondere una sottile ma tagliente provocazione?
    Ummmmmmmmm...
    Comunque è terribile! Dovrebbero bruciarli questi poster!

     
  • At 00:50, Blogger SirDiC said…

    Ti do ragione. Non si capisce l'utilita' di questa campagna, oltretutto.

     
  • At 10:40, Anonymous Anonymous said…

    Nooooooo! Quel manifesto nooooooo! L'ho visto il weekend scorso, tappezzava la stazione di Torino, e sono rimasta sconvolta. A parte che lei con quella faccia e le guanciotte rosse la vedrei meglio sulla copertina di un dvd de "La clinica dell'amore" o di un horror-splatter di serieB visto lo sguardo inquietante finto-rassicurante (e mi fa piacere non essere l'unica che appena l'ha vista ha pensato così). A parte che sembra un maialino (o una porcellina se scegliamo l'opzione Clinica dell'Amore). Ma...mettiamo anche che avessero scelto una modella più decente e opportuna. Resta il fatto che questa pubblicità non vuol dire NULLA. Non trasmette alcun messaggio (se non quelli negativi che ha trasmesso come minimo a me, a chi era con me, a te e a due commentatori). Non vuol dire NIENTE: non c'è una dichiarazione di intenti, una testimonianza dei risultati, una panoramica sul passato e la tradizione (ammesso e non concesso ci sia qualcosa di cui andar fieri). Insomma, la sanità non è un prodotto da (s)vendere come un qualsiasi paio di jeans, con una pubblicità insignificante ma cool e slogan da coypwriter trendy. Sono rimasta basita, questo al di là delle mie convinzioni politiche , nel senso che non sto denigrando la pubblicità per andare contro la parte che sta al governo, parte che in linea di principio (e purtroppo sottolineo principio...) solitamente sostengo. Non so se hai visto anche i video relativi alla campagna. Ancora più osceni, con la faccia porcellina della tipa sparata a scatti in gran velocità e zero contenuto. Fine dell'invettiva. Scusa se ho approfittato del tuo spazio, ma ti ringrazio per avermi dato l'occasione di buttare fuori questa cosa che avevo dentro da sabato scorso.

     
  • At 16:44, Blogger Claudia Casu said…

    Nic, hai semplicemente messo in prosa ciò che prova la maggiorparte delle persone quando vede questo 6x3. Ma se ci pensiamo bene, non è esattamente questo il ritratto dell'Italia? Forse è proprio per questo che ci fa tanto ribrezzo...
    Piuttosto, per l'anniversario del Ministero delle Finanze, avrei pronta qualche ideuzza eheheh

     
  • At 21:47, Anonymous Anonymous said…

    Bèh, dai... sempre meglio della modella anoressica sfruttata per una finta campagna di sensibilizzazione e invece protagonista di una vera campagna per un marchio d'abbigliamento (perché questo era, anche se il marchio era quasi invisibile).
    Sulla sanità italiana non sono così catastrofica. Vedo piuttosto luci ed ombre. Ed è prevalentemente pubblica, aspetto che io comunque condidero altamente civile. Piuttosto mi sembra infelice il richiamo al pane... oggi più che mai destinato a diventare bene voluttuario. Mentre la salute non lo è.

     
  • At 21:31, Anonymous Anonymous said…

    Sottoscrivo appieno.
    perchè non parlano dei disservizi? 10 anni di attesa per una mammografia,non so se hai visto striscia...
    il primo che manderei sul rogo è Totò Cuffaro alias presidente della regione sicilia mafiso,e in società con una delle cliniche private più famose delle sicilia,maestro di intrallazzi e ritocchi alle finanze pubbliche per sovvenzionare le imprese private... meglio che non continuo guarda.

     
  • At 19:01, Anonymous Anonymous said…

    ... Sono sicuro che Toscani confidava quoziente intellettivo dei nostri amici governanti.

    Inoltre mentre su internet c'è sgomento, disgusto e amarezza su questa campagna pubblicitaria, parrebbe che un sondaggio fatto dal ministero della salute ci sia stato un alto gradimento.
    O noi italiani siami veramente ridotti a mucilaggine o vige un regime dittatriale pari a quello descritto da G. Orwell in 1984

    http://www.robertolanza.com/blog/2007/12/15/w-litaglia-2-pane-amore-e/

     

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