Thinking shattered Nicola > 新しい翼をもった僕!: 괴물(Gwoemul, titolo occidentale: The Host)

shattered Nicola > 新しい翼をもった僕!

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Sunday, April 22, 2007

괴물(Gwoemul, titolo occidentale: The Host)

Penso sempre di più che questa mia passione per il Giappone e di conseguenza peril cinema Giapponese mi stia portando a snobbare altre realtà importanti come il prolificissimo cinema Sud-Coreano. Per fortuna c'e Weltall che mi fa scoprire delle chicche imperdibili come questa. Dopo Memories Of Murder, del 2003, Joon-Ho Bong è di nuovo sceneggiatore e regista con risultati molto soddisfacenti. In una odierna Seoul, l'inquinamento del fiume Han causato dallo scarico di sostanze nocive come la formaldeide (almeno questa sembra la ragione principale da quello che ho visto nelle prime scene) ha causato la mutazione di alcune creature. Il fenomeno passa inosservato per alcuni anni fino a che in una calda giornata di sole la natura chiede la sua resa dei conti. L'anziano Park Hie-Bong e lo scapestrato e strano figlio Kang-Du lavorano come sempre al loro chiosco sulle rive del fiume, popolate da gruppi di persone che prendono il sole nei prati subito sopra gli argini. Li raggiuge all'uscita da scuola la figlia di Kang-Du, Hyun-seo. Alcune persone osservano incuriosite una strana figura che penzola da uno dei ponti vicini. Non si capisce se sia un essere vivente o no fino a che la figura effettua un tuffo nell'acqua e si avvicina nuotando al gruppo di persone che ormai infoltito ha raggiunto le sponde. L'essere si rivela subito ostile uscendo dall'acqua e cominciando a schiacciare e letteralmente gettare le persone a centinaia di metri di distanza. Nella fuga generale Kang-Du perde di vista la figlia a causa della confusione, scambiandola con un'altra bambina vestita con la stessa divisa scolastica, e il mostro dopo aver ucciso decise di persone la trova sulla sua via di fuga e la cattura, rigettandosi nel fiume per riemergere sull'altra sponda e ingoiare la povera bambina. Le autorità prendono militarmente il controllo della situazione sottoponendo l'area a quarantena e obbligando la popolazione che ha subito un contatto anche indiretto con la creatura a cure e controlli medici. Le autorità spargono la voce di un virus del quale sarebbe portatore il mostro: Kang-Du, reo di aver affermato di aver colpito il mostro e ricevuto sul viso uno schizzo di sangue, viene isolato e ricoverato assieme ai due fratelli Nam-Li, laureato, disoccupato e alcoolizzato, e Nam-Ji, campionessa nazionale di tiro con l'arco, che li hanno raggiunti durante i funerali della piccola. Durante la degenza Kang-Du riceve una telefonata dalla bambina che incredibilmente è viva e giace in un canale di scolo del fiume. Una roccambolesca fuga dell'intera terribile famiglia Park dall'ospedale sarà l'inizio di una disperata ricerca per il salvataggio della bambina. Fa piacere rivedere Du-na Bae, dopo Linda Linda Linda e Simpathy For Mister Vengeance (Mr. Vendetta), superstar non a caso sia in Sud-Corea che in Giappone, non solo per il suo fascino particolare ma per la sua bravura e spontaneità; il bravissimo Kang-ho Song se la cava alla grande in un ruolo non facile (interpreta infatti una persona affetta da una lieve demenza mentale), Joon-Ho Bong gli da di nuovo fiducia dopo la sua fantastica prova nel loro precedente sodalizio, Memories Of Murder. La storia si evolve senza alcuna scontatezza, riservando colpi di scena e un finale assolutamente inusuale. Rivedo con immensa gioia la neozelandese WETA all'opera nel design del mostro e in alcuni effetti visivi, dopo il lavoro incommensurabile della trilogia de Il Signore Degli Anelli di Peter Jackson. Bellissimo film.

2 Comments:

  • At 10:05, Blogger Weltall said…

    Bravo Nick! Il punto di forza del film è proprio quello di non essere per nulla scontato e di prendere le distanze dai classici "monster movie". Come in Memories of Murder,Joon-Ho Bong dimostra di saper cambiare in maniera repentina il registro del film senza che questo perda la sua compattezza...veramente un grande!!!

     
  • At 12:26, Anonymous Anonymous said…

    a me è successa una cosa simile con la letteratura giappo...non appena scoperta leggevo solo loro, niente che non provenisse dal puro giappone...però è bene aprirsi...

     

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